10) Ho visto un giocattolino fantastico! Glielo prendiamo?
Ci giocherà sicuramente! (Risultato? 20 minuti di gioco e poi la concentrazione
si sposta sulla scatola, sull’imballaggio e sul fiocco... A volte ti chiedi: ma
perché devo spendere 30 euro per un gioco quando mio figlio è più attratto da
carta, cartone, etichette, vecchie ciabatte e scottex?)
11) Tranquilla, va
tutto bene dice l’uomo… (la donna di solito, nelle situazioni critiche, è silenziosa ma dentro ha un numero di
pensieri inverosimile che non esprime come vorrebbe mentre l’uomo spara una
mitragliata di parole per far sentire che è lui il punto cardine della coppia,
che sa tutto e cha la situazione in pugno. In realtà tutti e due non sono poi
così forti e sicuri. Quando invece si è genitori la cosa cambia… più o meno. La
mamma dice migliaia di cose, ha un numero di dubbi enorme, li esterna a raffica
e starle dietro è dura… Il papà è silenzioso e fa finta di essere sicuro ma il
numero di pensieri che ha è spaventoso… ma sa che deve essere quello deciso,
quello che protegge e allora ostenta sicurezza… “tranquilla, va tutto bene”.
Spesso le mamme vedono in queste in quelle poche parole dette dal padre, una
sorta di “menefreghismo” ma più spesso queste poche parole bastano per
tranquillizzarle. In definitiva cambiano i ruoli la realtà è che tutti e due
sono deboli e insicuri. Con o senza figli, l’importante è essere VERAMENTE
insieme, non è il singolo che può essere utile ad una coppia o a un figlio ma
l’unione delle forze. Sbagliare è umano, avere dubbi e paure anche… se non c’è
qualcuno accanto a noi è molto più dura)
12) Quando vedi un papà in giro col passeggino vuol dire che
c’è una mamma a casa che si riposa… (si certo, ma quando mai… la mamma è a casa
che in un paio d’ore - tanto è la resistenza massima del papà in giro - cerca
di rassettare casa e se avanzano 5 minuti tinteggia pure le pareti… ). Il fatto
è che dopo 2 ore, 3 minuti e 14 secondi il papà entra in casa stremato e dice “che
stanchezza, non ce la facevo più a girare”… e lì la mamma vorrebbe dire cosa
pensa ma non lo fa perché è ben educata o forse VERAMENTE troppo stanca per
parlare…
13) Molti genitori sono preoccupati perché il proprio figlio
non vuole togliere il ciuccio: “Oddio! Non lo toglierà mai!!!”. Ma voi avete
mai visto ragazzi di 15-20 anni girare con il ciuccio e piangere se glielo
tolgono? Io mai… Tempo al tempo e tutto va come deve andare…
14) Mia moglie ha letto 3.581 libri sui bimbi e sui
genitori… ok, ci sta, era incinta e aveva un po’ più di tempo… peccato però che
volesse anche riassumermi cosa aveva letto (mettiamoci anche i forum di neo
mamme e quelli dei pediatri) e se prima pensavo di avere qualche dubbio, dopo i
suoi riassunti la mia confusione è diventata totale. Dicono tutto e il contrario
di tutto… l’unica è vivere la situazione giorno dopo giorno.
15) Il bimbo urla e piange per chiedere qualcosa e non
capisci cosa vuole… punta il dito in una direzione e tutto quello che trovi in
quel punto glielo dai ma niente, non smette… solo dopo capisci che non dovevi
portare tutto da lui ma lui da tutto!!! I bambini vogliono toccare, vedere da
vicino, capire e buttare a terra… ma meglio se lo hanno preso loro e non se
glielo hai dato tu…
16) Notte d’inverno, una di quelle in cui ormai sei da
almeno 2 ore un tutt’uno con le coperte… ed ecco quei lunghissimi 10 secondi,
subito dopo che il pupo si è svegliato urlante… Chi è al tuo fianco non si
muove “accidenti devo andare io”… poi un movimento quasi impercettibile e tu “e
vai, forse non devo alzarmi”… allora ti muovi anche tu e scatta l’ipocrita gara
del “vado io…” “no vado io…”, nel frattempo l’urlo è raddoppiato e uno dei due
deve andare per forza… vince sempre il pupo in ogni caso…
17) “Caro, vorrei 4 figli!!” “Cara che dici? Solo 4? Almeno
6!!!” “Hai ragione, facciamo 8 amore mio!!!” “8??? La sorella di mia nonna ne
ha avuti 10 quindi facciamo 12!!!”… Già, forse deriva da qui il famoso “dare i
numeri”, perché appena ne hai uno il tuo pensiero principale è “oh cavolo,
pensavo fosse più facile…”. Certamente se hai pochi soldi, poco tempo, molti
problemi e lo stress a palla, la cosa diventa più difficile… solo l’amore nella
coppia può aiutare… Dicono che il secondo sia più facile… vedremo.
18) “Allora, AI MIEI TEMPI i bambini facevano quello che
dicevano i genitori, quindi poche balle, se fa capricci si attacca al tram e fa
come diciamo noi!!!”. Bel discorso… molto da genitore severo, maturo, deciso…
peccato che poi non sia così. Se su una bilancia mettiamo “il pianto di un
bambino” e “la fermezza di un genitore”, sappiamo bene dove cade vero? Se deve
mangiare deve mangiare… e allora ben venga il cartone animato che gli fa aprire
la bocca. Per la carità, sarà sbagliato… ma quando vedi che la tua “fermezza e
decisione” portano tuo figlio a non mangiare per il 5° pasto consecutivo mentre
col cartone animato mangia… forse è il caso di cedere… Evidentemente la
tensione che c’è in casa lo porta a non mangiare, mentre l’allegria e la
spensieratezza di un cartone animato lo rilassa, lo distrae al punto da farlo
mangiare e se mangia vuol dire che aveva fame (altrimenti anche coi cartoni non
ne vuole sapere). Non si riesce ad avere serenità in casa? Appigliamoci ai
cartoni e speriamo che la situazione migliori… quando non sai cosa fare fai di
tutto.
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