Dite la verità, avevate mai fatto caso a questa
particolarità comune a tutti i telefoni cellulari? Alcuni di noi, sinceramente,
l’avevano notato, ma non credevamo davvero che utilizzare gli accenti sulle
maiuscole comportasse un effettiva riduzione del numero dei caratteri sull’sms
che stavamo scrivendo. Invece, ci siamo documentati grazie ad una notizia
circolata recentemente su Twitter, secondo social network al mondo, che tra
l’altro continua la sua ascesa al successo. E’ stato scritto addirittura un
articolo sul Corriere della sera, per segnalare la questione. L’inchiesta è
stata avanzata da utenti che si sono accorti di aver pagato più sms avendone
effettivamente inviato uno solo, con un numero di caratteri inferiore ai 160.
Perché accade questo? La colpa è degli accenti.
Nonostante molti non lo abbiano notato, iniziando una frase con una
parola come il verbo “È“, il numero di caratteri disponibili si riduce di
colpo, come se fossero stati inseriti diversi caratteri in più. Come potete
vedere nell’immagine in sovrimpressione, i caratteri massimi disponibili ora
sono solo 70: si sono dimezzati di netto. Il motivo di tutto ciò è che
all’interno di tutti i nostri dispositivi tali parole vengono classificate come
“caratteri speciali“, e dunque il software deve usufruire di un set di
caratteri più ampio, comportando un notevole spreco di byte: lo spazio
disponibile, dunque, si accorcia. Questo perché al massimo è possibile inviare
un SMS grande 140 byte. L’unica soluzione è non utilizzarli: saremo degli
ignoranti, ma di questi tempi è meglio risparmiare! (curiosone.tv)