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Ecco come trattavano i cani nel 1877... (clicca la foto)
Guarda anche il video (lo trovi in 9 lingue diverse tra cui l'italiano) contro l'abbandono! CLICCA QUI E SCEGLI IL VIDEO!
Bambino cade da 6 mt. di altezza in una gabbia di Gorilla. Storia emozionante ! (clicca la foto)
Questa storia vera sta facendo il giro del mondo dal 1996 e credo che non si fermerà mai...
"Allo zoo di Chicago, la gente urla, ma una femmina di gorilla, Binti Jua, raccoglie il cucciolo d'uomo, lo accarezza, lo culla e lo protegge dal vecchio maschio, il capo del gruppo, che si avvicina insieme agli altri. D'istinto, fa quello che avrebbe fatto nella foresta: ricorre all'acqua fresca come ad una medicina. Infine, Binti Jua porta il piccolo fino ai cancelli, ed i guardiani lo "salvano". La famiglia ha sempre voluto mantenere segreto il suo nome, ma si sa che il piccolo, dopo un breve ricovero al "Loyola University Medical Center" di Chicago, è tornato a casa. Aveva solo poche ferite causate dalla caduta: la sua salvatrice non gli aveva fatto nemmeno un graffio.
Un racconto per riflettere: "La farfalla e l'uomo gentile" (clicca la foto)
Un giorno, apparve un piccolo buco in un bozzolo; un uomo
che passava per caso, si mise a guardare la farfalla che per varie ore, si
sforzava di uscire da quel piccolo buco. Dopo molto tempo, sembrava che essa si
fosse arresa ed il buco fosse sempre della stessa dimensione. Sembrava che la
farfalla ormai avesse fatto tutto quello che poteva, e che non avesse più la
possibilità di fare niente altro. Allora l’uomo decise di aiutare la farfalla:
prese un temperino ed aprì il bozzolo. La farfalla uscì immediatamente. Però il
suo corpo era piccolo e rattrappito e le sue ali erano poco sviluppate e si
muovevano a stento. L’uomo continuò ad osservare perché sperava che, da un
momento all’altro, le ali della farfalla si aprissero e fossero capaci di
sostenere il corpo, e che essa cominciasse a volare. Non successe nulla! In
quanto, la farfalla passò il resto della sua esistenza trascinandosi per terra
con un corpo rattrappito e con le ali poco sviluppate. Non fu mai capace di
volare. Ciò che quell’uomo, con il suo gesto di gentilezza e con l’intenzione
di aiutare non capiva, era che passare per lo stretto buco del bozzolo era lo
sforzo necessario affinché la farfalla potesse trasmettere il fluido del suo
corpo alle sue ali, così che essa potesse volare. Era la forma con che Dio la
faceva crescere e sviluppare. A volte, lo sforzo e’ esattamente ciò di cui
abbiamo bisogno nella nostra vita.
Se Dio ci permettesse di vivere la nostra esistenza senza incontrare nessun ostacolo, saremmo limitati. Non potremmo essere così forti come siamo. Non potremmo mai volare.
Se Dio ci permettesse di vivere la nostra esistenza senza incontrare nessun ostacolo, saremmo limitati. Non potremmo essere così forti come siamo. Non potremmo mai volare.
Chiesi la forza… mi son state date difficoltà per farmi
forte.
Chiesi la sapienza… mi son stati dati problemi da risolvere.
Chiesi la prosperità… mi e’ stato dato cervello e muscoli
per lavorare.
Chiesi di poter volare… mi son stati dati ostacoli da superare.
Chiesi l’amore… mi son state date persone con problemi da
poter aiutare.
Chiesi favori… mi son state date opportunità.
Non ho ricevuto niente di quello che chiesi… però ho
ricevuto tutto quello di cui avevo bisogno .
Vivi la vita senza paura, affronta tutti gli ostacoli e
dimostra che puoi superarli.
Un cane salva 5 cuccioli da un incendio ! (clicca la foto)
…in Cile, precisamente nella città di Santa Rosa di Temuco,
una mamma a quattro zampe ha salvato i suoi cuccioli dalla morte certa. Infatti
la cagnolina, un incrocio con un pastore tedesco di nome Amanda, dopo essersi
resa conto che la casa dove viveva era invasa dalle fiamme non ci ha pensato
due volte: prontamente ha preso uno ad uno i suoi cinque cuccioli di appena
dieci giorni, e li ha portati fuori, al sicuro, lontano dalle fiamme. Ma c’è
anche di più: Amanda non solo è rientrata nell’abitazione che stava bruciando
per salvare tutti i cani, ma dopo aver visto arrivare il camion dei pompieri,
ha deciso di caricare i cuccioli direttamente sul mezzo, pensando, giustamente,
che li sarebbero stati al sicuro. La cagnolina
in poche ore è diventata famosa in tutto il mondo: uno dei cagnolini salvati
purtroppo non ce l’ha fatta a causa delle ferite riportate, gli altri quattro
invece stanno bene. Non c’è che dire, una scena
commovente, che ancora una volta ci mostra quanto siano dotate di istinto
materno e sappiano fare la scelta migliore, le mamme a quattro zampe di
qualunque razza e specie esse siano. La cagnolina Amanda attualmente è ospitata
insieme alla sua prole in un rifugio per animali abbandonati, dove è stata
curata e coccolata, in attesa che magari qualcuno decida di adottarla,
ovviamente insieme ai suoi piccoli. Dopo tutta la fatica che ha fatto per metterli
in salvo, non si possono proprio dividere! Brava Amanda, ci hai dato un
bellissimo esempio di amore e rispetto: sono tanti gli esseri umani che dovrebbero imparare da te! (tutto zampe.com)
Foto credits: SoyCile.cl photo by J. Monsalve
Cavalli di bronzo che sembrano vivi !! Spettacolare ! (clicca la foto)
"The Mustangs of Las Colinas". Scultura in bronzo di Robert Glen; si trova in Texas e per la precisione in "Williams Place" la piazza di Irving. La scultura commemora i "mustang" selvaggi cavalli che sono stati storicamente importanti dagli abitanti del Texas. I getti d'acqua sotto i cavalli danno l'idea del movimento. Fantastico !
Ragazza scende nelle fogne per salvare un cane randagio (clicca la foto)
KIEV - Una ragazza si è dovuta calare nelle fogne di Kiev per salvare un cane randagio ignorato dai soccorsi comunali. È accaduto in Ucraina dove la piaga del randagismo è nota soprattutto dopo la strage di cani e gatti con cui sono state ripulite le strade prima degli Europei di calcio.
Ad una giovane animalista di nome Elena Trofimenko è stato segnalato che un cane era caduto da un paio di giorni in un tombino aperto, poco lontano da casa sua, e che nessuno aveva ancora fatto nulla per rirarlo fuori. Elena si è recata a vedere di che si trattava e, illuminando il fondo, ha riconosciuto un cucciolone di circa otto mesi che vagava da giorni nelle vicinanze della fermata d'autobus vicino casa sua battendo la coda a tutti i passanti. Una scena che, da quelle parti, è tristemente abituale.
La ragazza ha subito chiamato i vigili del fuoco. Ma, da quelle parti, le emergenze sono talmente tante che hanno declinato la chiamata. A Elena non è rimasto altro che scendere coraggiosamente nel tombino per quasi quattro metri.
Una volta sul fondo, zeppo di detriti e liquami maleodoranti, si è resa conto che il cane era ferito e circondato da ratti che, miracolosamente, non erano ancora riusciti a morderlo. Stando attenta a non farsi mordere lei stessa (dai roditori e dal cane, che spaventato e ferito non voleva essere avvicinato), Elena è riuscita a legare il cucciolone a una corda assicurata in superficie e, una volta risalita, a tirarlo su. «Che modo di trascorrere un venerdì sera!», ha dichiarato Elena che ora ha preso in affido il cane, ma è convinta che abbia dei padroni, che spera di ritrovare. (Debora Attanasio leggo.it)
Ad una giovane animalista di nome Elena Trofimenko è stato segnalato che un cane era caduto da un paio di giorni in un tombino aperto, poco lontano da casa sua, e che nessuno aveva ancora fatto nulla per rirarlo fuori. Elena si è recata a vedere di che si trattava e, illuminando il fondo, ha riconosciuto un cucciolone di circa otto mesi che vagava da giorni nelle vicinanze della fermata d'autobus vicino casa sua battendo la coda a tutti i passanti. Una scena che, da quelle parti, è tristemente abituale.
La ragazza ha subito chiamato i vigili del fuoco. Ma, da quelle parti, le emergenze sono talmente tante che hanno declinato la chiamata. A Elena non è rimasto altro che scendere coraggiosamente nel tombino per quasi quattro metri.
Una volta sul fondo, zeppo di detriti e liquami maleodoranti, si è resa conto che il cane era ferito e circondato da ratti che, miracolosamente, non erano ancora riusciti a morderlo. Stando attenta a non farsi mordere lei stessa (dai roditori e dal cane, che spaventato e ferito non voleva essere avvicinato), Elena è riuscita a legare il cucciolone a una corda assicurata in superficie e, una volta risalita, a tirarlo su. «Che modo di trascorrere un venerdì sera!», ha dichiarato Elena che ora ha preso in affido il cane, ma è convinta che abbia dei padroni, che spera di ritrovare. (Debora Attanasio leggo.it)
Tenerissimo video del momento ! Cucciolo di LILIGER allevato da una gatta! (clicca per vedere)
Novosibirsk (Russia), (LaPresse/AP) - E' nato nello zoo di Novosibirsk in Russia il primo cucciolo di 'liliger', un tenero micione che ha per genitori un leone africano, il padre Sam, e un liger, già incrocio tra leone e tigre, la madre Zita. Kiara, questo il nome del cucciolo, è quindi un duplice incrocio. Ma le sua identità felina, con la crescita, si farà ancora più confusa, in quanto la piccola è allevata da un comune gatto domestico. La madre infatti non ha abbastanza latte per soddisfare la sua fame. I custodi dello zoo danno a Kiara il latte ogni 3 ore, mentre la gatta la coccola e la segue nei suoi spostamenti. Roza Solovyova, a capo della sezione felini dello zoo, ha spiegato: "Credo che la cucciola abbia più i tratti della tigre che quelli del leone".
"La tigre e il bambino" (clicca la foto)
Quest'immagine ad ognuno di noi dice qualcosa... C'è chi si sofferma
solo sulla zampa che si appoggia al vetro in corrispondenza della mano
del bimbo e c'è chi, come me, vede tante cose e sente mille emozioni...
dall'amore all'odio. Vedo un animale triste, rassegnato a vivere dove
non dovrebbe, vedo un bimbo che con la sua purezza e innocenza, ama solo
quello che vede con i suoi occhi e il suo cuore, non conoscendo ciò che
il cervello con la sua ragione, gli potrà dire tra qualche anno... Vedo
una barriera, una barriera tra cosa è giusto e cosa è sbagliato.
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