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Alcune situazioni (tra il serio e il faceto) da MAMMA e PAPÀ - Parte 1 (clicca la foto)



1) Se normalmente al mattino ti devi svegliare presto e solo con le cannonate ti alzi (mettendoci un quarto d’ora a scendere dal letto) pensi che “al momento giusto” forse potresti avere problemi e invece… Ore 2 di notte, tua moglie (con 15 giorni di anticipo) ti sveglia dicendo “mi si sono rotte le acq…” non la lasci neppure finire che già sei vestito, con le chiavi dell’auto in mano e la valigia pronta… Superpoteri? No, sei teso come una corda di violino e sei programmato ormai da tempo per quella frase… appena la senti scatti come una molla…

2) Dicembre, sei ore di travaglio, la camera dell’ospedale è a 50° e tu come sei entrato rimani… neppure il cappotto togli, stai grondando di sudore e mentre lei ha una contrazione dopo l’altra ti senti una nullità, non sai come aiutarla e provi a farle un massaggio alla schiena ma quando senti quel “bip… bip…” che accelera ti verrebbe voglia di staccarlo. Lei invece, sofferente, ti dice pure “togliti il cappotto, mi da fastidio vederti così sofferente, avrai caldo”… L’uomo perde il controllo invece lei addirittura ti conforta… Le donne hanno una marcia in più, inutile negarlo.

3) “Non ha dormito tutto il giorno, stanotte crollerà” (…e l’ennesima notte insonne incombe…)

4) “Caro, ho visto tanti bambini ma il nostro è decisamente il più bello, senza nulla togliere agli altri eh… ma è così” (Abbiamo una visione distorta o l’amore è così grande che ci fa vedere che il meglio è proprio in braccio a noi? I bambini sono tutti belli… ma per noi genitori, i nostri figli lo sono sul serio e di più!)

5) “Accidenti caro, ho incontrato tizia e mi ha detto che il loro figlio dorme 10 ore di notte, mangia regolare  non sta mai male… Forse il nostro ha qualche problema, sono preoccupata!” (Una mamma ha due vite: quella che vive e quella che racconta in giro… Sicuramente i casi di bimbi “perfetti” ci sono… ma incredibilmente sono sempre “gli altri”… ovviamente per “sentito dire”… poi la realtà è tutt’altra cosa)

6) “Caro (parlando al papà), nostro figlio mangia poco!” (Mangiare uguale benessere… Una mamma non dirà mai che un figlio mangia tanto, anche se fosse 50 kg a 6 mesi… ma un solo grammo in meno rispetto alla media ed è una tragedia). Accidenti alle medie…

7) “Andiamo tranquilli, ha appena fatto la cacca e l’ho cambiato, per un po’ siamo a posto” (Di solito la smentita è quasi immediata… ma normalmente dieci minuti dopo la partenza… A volte ti chiedi “ma dove la tiene tutta questa cacca se mangia come un pulcino??”)

8) Appena si addormenta mi riposo un po’… ma prima spolvero, lavo i pavimenti, faccio il bucato, preparo da mangiare, stiro e… ops, si è già di nuovo svegliato… Ok, mi riposo un altro giorno! (arriverà mai?). Poi dicono che la casalinga o la mamma non sono un lavoro… e allora provaci tu poi mi dici!

9) Sarà coperto bene? Ci sono solo 32 gradi fuori e il “doppio” cappotto mi sembra poco ! Coprirlo bene è giusto, ma perderlo in una carrozzina tra coperte e vestiti mi pare troppo (…sono bambini che devono abituarsi al mondo, non oggetti di cristallo gettati dal 42° piano!)


“BUONI e CATTIVI” PROPOSITI PER IL 2015 (clicca la foto)


- Dimenticare tutto e cominciare una nuova vita…
- Fare vacanza un paio di mesi… minimo ogni 60 giorni…
- Prendere fiato quanto basta e mandare a cagare chi lo merita…
- Iniziare la dieta e farla durare più di un giorno…
- Trovare un lavoro stabile…
- Sposarmi seriamente almeno una volta…
- Fidanzarmi seriamente… più volte…
- Smettere di fumare… almeno le mie sigarette…
- Cagare in testa ad un piccione…
- Non smettere mai di sognare, sperare e PROVARCI anche se tutto rema contro...
- Andare a votare per la persona che mi da più fiducia: il mio cane se si presenta…
- Chiedere ai Maya se faranno tante repliche come la Signora Fletcher…
- Giocare di più coi miei figli sperando di vederli sorridere…
- Convincere lo spigolo del mobile a fare pace col mio mignolo…
- Vedere il bicchiere mezzo pieno anche quando non c'è il bicchiere...
- Finire di pagare i debiti, almeno i miei… a quello dei politici ci pensino loro…
- Smettere di credere ai politici che vogliono “cambiare il Paese” e credere più in me stesso e in cosa posso fare io REALMENTE per cambiare il Paese…
- Darsi al sesso come se non ci fosse un domani…
- Godere dei piccoli momenti…
- Far fuori la gente che mi ha rovinato la vita ma non fisicamente... semmai dalla mia mente... basta e avanza...
- Comprare una poltrona uguale a quella dei parlamentari… si deve dormire da Dio…
- Sentire le canzoni di Gigi D’Alessio invece di usare le solite prugne…
- Stupire...
- Autopunirmi facendo scadere un vasetto di nutella (ancora chiuso) sotto i miei occhi…
- Sperare che dopo la sigaretta non inventino il “caffè elettronico”…
- Pungere una zanzara, prenderla e poi girarle intorno tutta la notte…
- Fare pace col mio cervello…
- Usare di meno Facebook e appuntare i miei miglioramenti ogni giorno… su Facebook…
- Ricordare ai politici che stanno lavorando per il bene di tutti i figli e non solo i loro…
- Capire perché per il gioco d’azzardo basta dire che è vietato ai minori e può andare in tv mentre il porno no…
- Subito dopo aver trovato l’ago nel pagliaio, complicarmi le cose cercando un politico onesto…
- Tornare più spesso bambino e sorridere di nuovo… anche per niente…
- Visitare di più questo blog che è fantastico e visitare anche il canale youtube (sarò mica troppo di parte?)
- Spiegare ai giornalisti che le parole hanno un peso e che il termine “tragedia” non può essere usato per una strage di bambini e allo stesso tempo per l’unghia incarnita di un partecipante all’isola dei famosi…
- Fare in modo che la gente non dimentichi sempre così presto cosa è importante e ricordi le cazzate…
- Guadagnare di più...
- Spendere di più (attuabile solo grazie al punto precedente)...
- Scoprire perché l’omino bianco è nero…
- Sapere se i miei soldi inviati via sms per scopi umanitari arrivano o no a destinazione…
- Smettere di pianificare tutto in amore e amicizia perché entrambe seguono il cuore e non il cervello, ...
- Smettere di credere di essere pazzo (come ripetono le vocine nella mia testa) mentre tutti gli altri sono normali...
- Darsi al sesso come se non ci fosse un domani (l’ho già scritto ma ripetere non è male…)
- Amare di più chi lo merita…
- Capire perché se c'è la crisi e "qualcuno" dovrebbe risolverla... Quel qualcuno oltre a non risolverla, la peggiora e non la sente...
- Andare a dormire prima la sera (e comunque andare a dormire)...
- Alzarmi prima la mattina (in alcuni casi ALMENO alzarmi)...
- Mettere la testa a posto ricordandomi poi dove l’ho messa…
- Capire perché noi italiani ci lamentiamo per 5 anni dei politici in carica per poi rieleggerli di nuovo…
- Piangere di meno o quantomeno ridere di più…
- Proporre Peppa Pig alla Presidenza Del Consiglio, almeno farebbe ridere i bambini e non piangere gli adulti come da 20 anni...
- Essere meno disponibile con chi non mi ha detto neppure "grazie" per ciò che ho fatto...
- Iniziare a "vendermi" bene smettendo di considerarmi una nullità...
- Al supermercato riuscire a trovare un carrello che va dritto…
- Non avere mai paura di dire di no...
- Capire dove trovi i soldi la gente che il giorno prima piange per la “crisi” e il giorno dopo parte per un mese di ferie…
- Non vedere più la gente togliersi la vita per i debiti…
- Capire che la persona più importante in assoluto sono io perché con me ci devo passare tutta la vita...
- Capire perché dobbiamo sempre scegliere tra il peggio e il meno peggio…
- Smettere di arrabbiarsi se qualcuno non mette la freccia, tanto una volta che ha girato lui se ne frega e sono io a mangiarmi il fegato...
- Non soffrire più per chi non ci merita…
- Cambiarmi quanto basta per migliorarmi ma senza smettere di essere me stesso... Il "me stesso" che mi piace... 
- Spegnere più spesso il cellulare e/o il computer e godere di vero relax facendo assolutamente nulla…
- Trovare l’anima gemella…
- Vivere l’anno che verrà  meglio di come ho vissuto quello passato…
- Dimagrire o almeno fare di tutto per far ingrassare chi mi sta intorno…
- Accontentarmi… del meglio…
- Dire la verità sempre e pretenderla sempre… anche quando fa male…
- Smetterla di aprire il frigorifero ogni 5 minuti sperando che si materializzi qualcosa che mi piace...
- Smettere di fare buoni propositi e poi disattenderli sempre… vada come vada !!

© Le Perle di Un Pirla (se ti va metti mi piace se ti piace, condividi se ti piace così tanto da farlo leggere ai tuoi amici, copialo e cita il link blog... oppure... fai cosa vuoi)

LETTERA AL MIO MIGLIORE AMICO - Racconto struggente... ihihih. (clicca la foto)


Caro mio... gli amici si vedono nel momento del bisogno, vero, e tu ci sei sempre stato. D'inverno sei stato al freddo ma io ho cercato a mio modo di riscaldarti anche se sembrava che ti stessi voltando le spalle (ero costretto), d'estate sei sempre al caldo eppure hai sopportato anche il mio di calore pur di darmi un appoggio per i miei problemi... problemi interiori, problemi che nessuno può vedere ma che tu capisci e sai risolvere. Di stronzate ne ho fatte a pacchi... ma tu non ti sei mai defilato e anzi instancabilmente hai accettato tutto e non sei rimasto a pensarci e ripensarci facendolo diventare un peso ma in un attimo hai dimenticato e hai fatto scivolare via tutto. Quando la gente mi manda a cagare tu invece ci sei, quando bevo troppo o sto male per altri motivi, gli altri scappano schifati, tu invece vieni in mio soccorso. Quando tu non ci sei mi sento male, un peso dentro mi opprime e non mi fa vivere bene… potrei trovare una soluzione alternativa ma tu sei ineguagliabile, insostituibile. Quest'anno ti regalerò quel profumo alla lavanda che ti piace tanto, te lo meriti. (tratto dal best seller "Water: il mio miglior amico" di Enrico Paolo Cugnasco)

Affogare in un bicchier d'acqua? Si può... Da leggere assolutamente ! (clicca la foto)

Uno psicologo stava spiegando come gestire meglio lo stress. Quando sollevò un bicchiere d’acqua, tutto il pubblico immaginò che avrebbe posto la solita domanda: “Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?”Quello che invece domandò fu: “Quanto credete che pesi questo bicchiere d’acqua?” Le risposte variarono da 250 a 400 grammi.“Il peso assoluto non conta - replicò lo psicologo - dipende dal tempo per cui lo reggo. Se lo sollevo per un minuto, non è un problema. Se lo sostengo per un’ora, il braccio mi farà male. Se lo sollevo per tutto il giorno, il mio braccio sarà intorpidito e paralizzato. In ogni caso il peso del bicchiere non cambia, ma più a lungo lo sostengo, più pesante diventa.” E continuò: “Gli stress e le preoccupazioni della vita sono come quel bicchiere d’acqua. Se ci pensate per un momento, non accade nulla. Pensateci un po’ più a lungo e incominciano a far male. E se ci pensate per tutto il giorno, vi sentirete paralizzati e incapaci di far qualunque cosa.”
 
E’ importante ricordarsi di lasciare andare i nostri stress. Alla sera, il più presto possibile, posiamo i nostri fardelli. Non portiamoceli addosso per tutta la sera e tutta la notte. Ricordiamoci di posare il bicchiere d’acqua!

CURRICULUM DI UN PARLAMENTARE… (clicca la foto)



Informazioni personali:
Vivo in centro, in casa regalata a mia insaputa. Amo l’aria aperta e pertanto frequento poco i luoghi chiusi e con tante persone, soprattutto se sedute. Adoro il viola, tipo quello dei cinquecento euro. Sono una persona in grado di sopportare più impegni contemporaneamente e quindi posso leggere il giornale, andare su internet, fare il solitario e parlare con qualcuno e allo stesso tempo essere in Parlamento. Mi ritengo una persona onesta e in grado di fare gli interessi di chiunque non abbia bisogno. Ottime capacità di relazionare con individui inquisiti (evitarli sarebbe razzismo) e particolare attitudine al convincimento delle persone solo con le parole. Loquace e non intimidito dalla presenza di telecamere, potrei dire cazzate anche per ore riuscendo a far capire al massimo il 25% (punto ancora migliorabile al ribasso) di quello che ho detto.  

Occupazione desiderata:
Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, Ministro, Sotto segretario, Funzionario, Saggio. In alternativa una carica qualsiasi che mi permetta di fare poco e guadagnare tanto. Se proprio c’è crisi allora prepensionamento (d’oro se possibile).

Esperienza professionale:
Ben 14 giorni di presenza in Parlamento e in un anno. Presentate 1.568 proposte che già sapevo non sarebbero passate (però ho fatto bella figura). 365 giorni di presenza in tv (per i 14 giorni in Parlamento firmava un altro per me e le proposte le ho inviate per posta). 278 discussioni violente con la parte avversa (271 senza far capire nulla al pubblico). Appoggio per appalti di ogni tipo. Compravendita di colleghi (solo mediatore).

Istruzione e formazione:
Acquistata laurea in Uganda e in previsione ulteriore acquisto in altro Paese (amo la coltura). Frequentato (se potevo, altrimenti mandavo il mio portaborse regolarmente assunto in nero) parecchi corsi di formazione istituiti da colleghi e sovvenzionati dallo Stato. Ci tengo molto a dire che alle elementari ero il secondo della classe; diventato primo grazie all’intervento di mio padre (onorevole anche lui) che ha fatto trasferire quel secchione (un tipo antipatico, se lo meritava… anche perché mi accusava sempre di rubare le sue merendine e comprare i voti dalle maestre).

Capacità e competenze personali:


-      Lingue
Vivo in Italia quindi l’italiano basta e avanza. In ogni caso, eccezionalmente e se l’occasione lo richiede, posso anche dire “Yes” a qualsiasi francese mi chieda qualcosa oppure rispolverare il mio dialetto (il rapporto con i compaesani è importante).


-      Capacità e competenze sociali
Adoro vivere in gruppo al punto che se il gruppo non mi piace passo ad un altro, tutto dipende da cosa offrono. Partecipo a tante manifestazioni per stare con le persone; partecipo a così tante manifestazioni e sto con così tanta gente che spesso mi dimentico di andare a lavorare per loro. Sensibile alla famiglia, verso su un conto estero qualche piccolo risparmio per permettere ai miei figli almeno una villa con piscina; sensibile anche al problema povertà, sto lottando da anni per l'abbassamento delle tasse sugli ormeggi di yacht nei vari porti italiani.


-      Capacità e competenze organizzative
La capacità di progettare e coordinare è il mio forte, posso andare avanti anche 5 o addirittura 10 (se rieletto) anni a progettare, organizzare, dirigere dando la speranza a tutti che prima o poi finirò e tutto sarà operativo e invece purtroppo passa poi tutto ai nuovi colleghi che distruggono tutto (colpa loro quindi). In ogni caso quando tocca di nuovo a me distruggo cosa hanno fatto loro per ricominciare (non amo continuare il lavoro che gli altri non hanno finito). Tra l’altro quando miracolosamente qualcosa arriva alla fine e diventa operativo è già diventato vecchio e quindi posso nuovamente esaltare le mie capacità in nuovi progetti. Molto organizzato anche nella contabilità fiscale, presento scontrini e fatture (qualsiasi, anche di altri) per un preciso rimborso spese.


-      Capacità e competenze informatiche
So accendere il pc ma non ancora a spegnerlo (la cosa mi costringe in Parlamento a giocare ore e ore perché altrimenti si annerisce lo schermo). Non so ancora mandare gli m&m’s (non capisco come faccia la gente a scrivere su delle palline di cioccolato colorate). Mi hanno iscritto a Twitter e Facebook e prima o poi scriverò qualcosa appena trovo la penna adatta. La Bic sul monitor funziona ma quando schiaccio “invio” non parte il messaggio. 


-      Altre capacità e competenze
Direi che quanto già detto basta e avanza, in ogni caso posso aggiungere di avere un grande attaccamento per il mio lavoro (da lì non mi si schioda) e che sono in grado di trovare posti di lavoro, a costo di inventarmeli, a parenti e amici.


-      Patente
Guida il mio autista.

Non autorizzo mancopenniente al trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196  “Codice in materia di protezione dei dati personali”.E cose mie so mie… che scherziamo?

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P.s.

Il presente curriculum scherzoso (?!) è inventato e non si rivolge a nessuno in particolare. Chiunque volesse copiarlo (anche se preferisco lo condividiate) può farlo aggiungendo in fondo "Fonte: http://perleepirla.blogspot.com/". Grazie.

...la libertà? Si, esiste, ma fino ad un certo punto... (clicca la foto)


VITA REALE - ESTERNA: quel posto dove hai la libertà di pensare cosa vuoi ma di dire solo il 50%, che poi è quello che non ti crea problemi con gli altri...
 
VITA REALE - FAMIGLIA: quel posto dove hai la libertà di pensare cosa vuoi, dire il 90% delle cose ma il 40% di troppo ti crea problemi e il "potevo stare zitto" è di rito...
 
FACEBOOK: quel posto dove hai la libertà di pensare cosa vuoi, scrivere il 90% delle cose ma poi dare il "pubblica" solo per il 50% perché è quello che non ti crea problemi...
 
MENTE: quel posto dove hai la libertà di pensare cosa vuoi, dire a te stesso il 100% delle cose sapendo che il 50% prima o poi lo dirai (in giro, in famiglia, su FB) ma che il 50% te lo dovrai tenere dentro facendolo diventare un macigno insopportabile... (by E.P.C.)

L'essere umano è... (clicca per leggere)


- L’essere umano è quello che odia gli extracomunitari per poi andare in vacanza in Marocco…
- L’essere umano è quello che professa l’onestà, ottiene consensi e raggiunge il potere per poter essere disonesto…
- L’essere umano è quello che ama gli animali e lo grida a gran voce mentre indossa una pelliccia o mangia carne…  
- L’essere umano è quello che odia i disonesti e lo dice mentre incassa senza emettere lo scontrino…
- L’essere umano è quello che odia i neri per poi farsi lampade un giorno si e uno no o arrabbiandosi perché in vacanza non c’è il sole per abbronzarsi…
- L’essere umano è quello che dice di non avere soldi per poi passare un mese a Sharm El Sheik…
- L’essere umano è quello contro l’inquinamento ma per fare 500 metri prende l’auto…
- L’essere umano è quello che ogni giorno migliora le proprie prestazioni riuscendo a sollevare pesi sempre più grandi, ma il “peso” di dover dire parole come “scusa”, ancora non lo sopporta…
- L’essere umano è quello che vuole il cambiamento e poi vota sempre gli stessi subendo da decenni qualsiasi sopruso…
- L’essere umano è quello che va a messa a Natale e Pasqua e si ritiene un credente praticante…
- L’essere umano è quello che insegue la pace facendo la guerra…
- L’essere umano è quello che dice “dobbiamo fare qualcosa” ma che non ha mai tempo e voglia di iniziare per primo e neppure seguire chi ci sta provando…
- L’essere umano è quello che piange per un bimbo morto in un film e davanti alla notizia di milioni di bimbi morti di fame gira disgustato perché sta cenando…
- L’essere umano è quello che chiede senza sforzo e concede sforzandosi…
- L’essere umano è quello che parla di “progresso” ma che dice, da generazioni e generazioni, che alla sua epoca si stava meglio…
- L’essere umano è quello che sta sui social network perché socializzare è importante… e poi vive da trent’anni in un condominio e non conosce i vicini…
- L’essere umano è quello che detesta politici e raccomandati ma se trova un politico che raccomanda il proprio figlio allora “per questa volta” va bene…
- L’essere umano è quello che odia i ricchi ma gioca al superenalotto per vincere cinquanta milioni di euro…
- L’essere umano è quello che giudica senza voler essere giudicato…
- L’essere umano è quello che è riuscito ad andare sulla Luna ma non sempre riesce a stare coi piedi per terra…
- L’essere umano è quello che se tutto va bene è merito proprio, se tutto va male è colpa di Dio…
- L’essere umano è quello che ha ricevuto un mondo straordinario, da milioni di anni e sta riuscendo in meno di due secoli a distruggerlo...

(E.P.C.)

Dedicata a tutte le mamme. Bellissima... (clicca la foto)

Un bimbo che stava per nascere si rivolse al Signore: “Mi dicono che domani mi farai scendere sulla terra. Come potrò vivere così piccolo e indifeso?”. 
“Fra tanti angeli ne ho scelto uno per te. Lui ti proteggerà” rispose Dio. E continuò: “Il tuo angelo canterà per te parole dolci e tenere, con infinita pazienza e tenerezza ti insegnerà a parlare”. 
Ma il bambino chiese con apprensione: “Come potrò parlare ancora con te?”. “Il tuo angelo unirà le tue manine e ti insegnerà a pregare”. Rispose Dio con dolcezza infinita. 
“Ho sentito dire che la terra è abitata da uomini cattivi… Chi mi difenderà?”. Chiese il bimbo preoccupato. 
Dio, guardandolo con tenerezza gli rispose: “Il tuo angelo ti difenderà a costo della propria vita”.
“Ma il mio cuore sarà sempre triste, Signore, perché non ti vedrò più!”. Disse il bimbo con molta tristezza… 
“Il tuo angelo ti parlerà di me e ti indicherà il cammino per ritornare alla mia presenza; sappi, però, che io sarò ogni istante accanto a te!”. 
In quel momento si diffusero delle voci e dei rumori ed il bambino angosciato gridò a gran voce: “Signore, sto scendendo verso la terra! Dimmi ancora una cosa: qual è il nome del mio angelo?!?”. E Dio sorridendo rispose: “Il nome non importa, tu lo chiamerai… MAMMA!”.

Bellissima, da leggere: "Madre e figlio fanno i conti..." (clicca la foto)

Una sera, mentre la mamma preparava la cena, il figlio undicenne si presentò in cucina con un foglietto in mano. Con aria stranamente ufficiale il bambino pose il pezzo di carta alla mamma, che si asciugò le mani con il grembiule e lesse quanto vi era scritto: "Per aver strappato le erbacce dal vialetto: 1 Euro. Per aver riordinato la mia cameretta: 1,50 Euro. Per essere andato a comprare il latte: 0,50 Euro. Per aver badato alla sorellina (tre pomeriggi): 3 Euro. Per aver preso due volte "ottimo" a scuola: 2 Euro. Per aver portato fuori l'immondizia tutte le sere: 1 Euro. Totale: 9 Euro". La mamma fissò il figlio negli occhi teneramente. La sua mente si affollò di ricordi. Prese una biro e, sul retro del foglietto, scrisse: "Per averti portato in grembo 9 mesi: 0 Euro. Per tutte le notti passate a vegliarti quando eri ammalato: 0 Euro. Per tutte le volte che ti ho cullato quando eri triste: 0 Euro. Per tutte le volte che ho asciugato le tue lacrime: 0 Euro. Per tutto quello che ti ho insegnato giorno dopo giorno: 0 Euro. Per tutte le colazioni, i pranzi, le merende, le cene, e i panini che ti ho preparato: 0 Euro. Per la vita che ti do ogni giorno: 0 Euro". Quando ebbe terminato, sorridendo la mamma diede il foglietto al figlio. Quando il bambino ebbe finito di leggere ciò che la mamma aveva scritto, due lacrimoni fecero capolino nei suoi occhi. Girò il foglio e sul suo conto scrisse: "Pagato". Poi saltò al collo della madre e la sommerse di baci. Quando nei rapporti personali e famigliari si cominciano a fare i conti, è tutto finito. L'amore o è gratuito o non è amore.

Un racconto emozionante: "gli occhi dell'amore" (clicca la foto)

C'era una ragazza cieca che si odiava proprio perché non poteva vedere nulla. Odiava tutti, tranne il suo adorabile ragazzo. Lui c'era sempre per lei. Lei disse che se solo avesse potuto vedere il mondo, avrebbe sposato il suo ragazzo. Un giorno, qualcuno le donò un paio di occhi e così lei poté finalmente vedere tutto, incluso il suo ragazzo. Lui le chiese: "adesso che puoi vedere il mondo, mi sposerai?". La ragazza rimase attonita quando vide che anche il suo ragazzo era cieco e rifiutò di sposarlo. Il suo ragazzo se ne andò via piangendo, tornò a casa e le scrisse queste parole: "Ora che puoi vedere il mondo, mia adorata, abbi cura dei miei occhi… ti amerò per sempre.”

Inno all'amore... (clicca la foto)

A me non interessa l'amore fatto di cuoricini, fiori e cioccolatini...
Mi piace l'amore fatto di telefonate improvvise perché si ha bisogno anche solo per un attimo di sentire la voce…
Mi piace l'amore tra le lenzuola, dove ci lasci il cuore e il mattino seguente profuma del caffè del buongiorno ...
Mi piace l'amore sussurrato, quando mi dici che non ti basto mai…
Mi piace l'amore stretto in un abbraccio e fermato in un bacio...
Mi piace l'amore fatto di mani che stringono, di occhi che cercano e di bocche affamate…
Mi piace l'amore quello delle farfalle nello stomaco, quello che scompiglia i pensieri e non capisci più niente…
Mi piace l'amore che mi fa arrossire come una bambina e che mi fa fare pensieri indecenti come donna.
Mi piace l'amore, l'amore vero, l'amore che io sento per te... (web)

"Un racconto per riflettere": l'asino nel pozzo (clicca la foto)

Un giorno l'asino di un contadino cadde in un pozzo. Non si era fatto male, ma non poteva più uscire. Il povero animale continuò a ragliare sonoramente per ore. Il contadino era straziato dai lamenti dell'asino, voleva salvarlo e cercò in tutti i modi di tirarlo fuori ma dopo inutili tentativi, si rassegnò e prese una decisione crudele. Poiché l'asino era ormai molto vecchio e non serviva più a nulla e poiché il pozzo era ormai secco e in qualche modo bisognava chiuderlo, chiese aiuto agli altri contadini del villaggio per ricoprire di terra il pozzo. Il povero asino imprigionato, al rumore delle palate e alle zolle di terra che gli piovevano dal cielo capì le intenzioni degli esseri umani e scoppiò in un pianto irrefrenabile. Poi, con gran sorpresa di tutti, dopo un certo numero di palate di terra, l'asino rimase quieto. Passò del tempo, nessuno aveva il coraggio di guardare nel pozzo mentre continuavano a gettare la terra. Finalmente il contadino guardò nel pozzo e rimase sorpreso per quello che vide, L'asino si scrollava dalla groppa ogni palata di terra che gli buttavano addosso, e ci saliva sopra. Man mano che i contadini gettavano le zolle di terra, saliva sempre di più e si avvicinava al bordo del pozzo. Zolla dopo zolla, gradino dopo gradino l'asino riuscì ad uscire dal pozzo con un balzo e cominciò a trottare felice.
 
MORALE: Quando la vita ci affonda in pozzi neri e profondi, il segreto per uscire più forti dal pozzo é scuoterci la terra di dosso e fare un passo verso l'alto. Ognuno dei nostri problemi si trasformerà in un gradino che ci condurrà verso l’uscita. Anche nei momenti più duri e tristi possiamo risollevarci lasciando alle nostre spalle i problemi più grandi, anche se nessuno ci da una mano per aiutarci.

Dieci regole per riconoscere un imbecille (clicca la foto)



I) L'Imbecille, per sua natura, infastidisce e danneggia il prossimo.


II) L'Imbecille non ci ricava niente, anzi ci rimette.


III) Il cattivo a volte si riposa, l'Imbecille mai.


IV) L'Imbecille non ha niente da dire e lo ribadisce continuamente.


V) L'Imbecille trasforma l'utile in inutile attraverso il dannoso.


VI) Contro gli Imbecilli, anche Dio combatte invano.


VII) L'Imbecille si annida ovunque. Fra i parenti, gli amici, gli amici degli amici.


VIII) L'Imbecille non ti abbandona mai soprattutto quando non ne hai bisogno.


IX) L'Imbecille è ciò che più si avvicina al concetto di infinito.


X) Più si è Imbecilli e più si sente forte il desiderio di farlo sapere.


Splendida lettera di un padre ad un figlio (clicca qui per leggere)

Se un giorno mi vedrai vecchio: se mi sporco quando mangio e non riesco a vestirmi... abbi pazienza, ricorda il tempo che ho trascorso ad insegnartelo. Se quando parlo con te ripeto sempre le stesse cose, non mi interrompere... ascoltami, quando eri piccolo dovevo raccontarti ogni sera la stessa storia finché non ti addormentavi. Quando non voglio lavarmi non biasimarmi e non farmi vergognare... ricordati quando dovevo correrti dietro inventando delle scuse perché non volevi fare il bagno. Quando vedi la mia ignoranza per le nuove tecnologie, dammi il tempo necessario e non guardarmi con quel sorrisetto ironico ho avuto tutta la pazienza per insegnarti l'abc; quando ad un certo punto non riesco a ricordare o perdo il filo del discorso... dammi il tempo necessario per ricordare e se non ci riesco non ti innervosire: la cosa più importante non è quello che dico ma il mio bisogno di essere con te ed averti li che mi ascolti. Quando le mie gambe stanche non mi consentono di tenere il tuo passo non trattarmi come fossi un peso, vieni verso di me con le tue mani forti nello stesso modo con cui io l'ho fatto con te quando muovevi i tuoi primi passi. Quando dico che vorrei essere morto... non arrabbiarti, un giorno comprenderai che cosa mi spinge a dirlo. Cerca di capire che alla mia età non si vive, si sopravvive. Un giorno scoprirai che nonostante i miei errori ho sempre voluto il meglio per te che ho tentato di spianarti la strada. Dammi un po' del tuo tempo, dammi un po' della tua pazienza, dammi una spalla su cui poggiare la testa allo stesso modo in cui io l'ho fatto per te. Aiutami a camminare, aiutami a finire i miei giorni con amore e pazienza in cambio io ti darò un sorriso e l'immenso amore che ho sempre avuto per te. 

Sei amico quando... (clicca qui per leggere)


Sei amico dello Stato quando accetti cosa ti impone, non fai domande e non lo contesti…


Sei amico di un pezzo grosso quando scopri che era tuo compagno di scuola (“tranquilli, ho un amico che…”) anche se non lo vedi da 20 anni e ti stava sulle balle...



Sei amico della mafia quando accetti cosa ti impone, non fai domande e non la contesti…


Sei (uomo) un amico della donna fino a quando non gliela chiedi…


Sei (donna) un’amica dell’uomo fino a quando gli dici che non vuoi dargliela…


Sei amico di un commerciante nel momento in cui, senza chiedertelo, smette di farti lo scontrino…


Sei amico del tuo compagno di elementari quando ti dice “diventiamo amici?”…


Sei amico del tuo parrucchiere fino a quando non perdi i capelli…


Sei amico di un tizio su Facebook perché hai messo mi piace al suo commento…


Sei amico di un vigile fino a quando non ti becchi una multa…


Sei amico del Sindaco perché lo hai votato…


Sei amico di te stesso quando hai torto ma sei l’unico a darti ragione…


Sei amico di un tizio perché gli hai prestato soldi… diventi suo nemico quando glieli richiedi indietro…


AMICIZIA… Un parolone, troppo spesso se ne abusa, troppo spesso viene usato quando non serve, troppo spesso pensiamo di sapere cosa voglia dire. L’amicizia non si spiega, l’amicizia esiste… e basta… L’amicizia è un elemento invisibile, nel cuore di ognuno di noi… nessuno potrà mai vederla o toccarla nonostante, spesso,  sia grande e indistruttibile.
  
© Le Perle di un Pirla 

Magra o grassa? Un racconto assolutamente da leggere ! (clicca la foto)

Qualche tempo fa, all'entrata di una palestra, si poteva vedere un cartello con la foto di una ragazza dal fisico spettacolare con su scritto: "Quest'estate, preferite essere una sirena o una balena?"


Si racconta che una donna, della quale non conosciamo l'aspetto fisico, rispose a questa domanda nel seguente modo:


"Egregi signori, le balene sono sempre circondate di amici (delfini, foche, uomini curiosi), conducono una vita sessuale molto attiva e accudiscono i propri piccoli con molto affetto. Si divertono come matte con i delfini e mangiano gamberi fino a strafogarsi. Nuotano tutto il giorno e viaggiano verso luoghi fantastici come la Patagonia, il mare di Barens o le barriere coralline della Polinesia. Cantano magnificamente e in alcuni casi incidono dei CD. Sono animali impressionanti e molto amati, difesi e ammirati in tutto il mondo. Le sirene non esistono, ma se esistessero, farebbero la fila nello studio di un psicologo, in seguito ad un problema di sdoppiamento della personalità: donna o pesce? Non avrebbero alcuna vita sessuale né potrebbero avere figli. Sarebbero affascinanti, certo, ma solitarie e tristi. E inoltre, chi vorrebbe accanto una ragazza che odori di pesce? Senza dubbio, preferisco essere una balena!"

Un racconto da leggere assolutamente. "Il Divorzio..." (clicca la foto)


Una sera, mentre mia moglie mi serviva la cena, le presi la mano e le dissi: “Devo parlarti”. Lei annuì e mangiò con calma. La osservai e vidi il dolore nei suoi occhi.... quel dolore che all'improvviso mi bloccava la parola...

Mi feci coraggio e le dissi: “Voglio il divorzio”. Lei non sembrò sorpresa dalle mie parole e mi chiese soavemente: “Perché?”.

Quella sera non parlammo più e lei pianse tutta la notte. Io sapevo che lei voleva capire cosa stesse accadendo al nostro matrimonio, ma non potevo risponderle... aveva perso il mio cuore a causa di un'altra donna... Giovanna! Io ormai non amavo più mia moglie... mi faceva solo tanta pena... mi sentivo in colpa, ragion per cui sottoscrissi nell'atto di separazione che a lei restasse la casa, l'auto e il 30% del nostro negozio.

Lei quando vide l'atto lo strappo in mille pezzi! Come ?! Avevamo passato dieci anni della nostra vita insieme ed eravamo ridotti a due perfetti estranei?! A me dispiaceva tanto per tutto questo tempo che aveva sprecato insieme a me... però non potevo farci nulla... io amavo Giovanna!

All'improvviso mia moglie cominciò a urlare e a piangere ininterrottamente per sfogare la sua rabbia e la sua delusione.... l'idea del divorzio cominciava ad essere realtà. Il giorno dopo tornai a casa e la incontrai seduta alla scrivania in camera da letto che scriveva... non cenai e mi misi a letto... ero molto stanco dopo una giornata passata con Giovanna.

Durante la notte mi svegliai e vidi mia moglie sempre lì seduta a scrivere... mi girai e continuai a dormire. La mattina dopo mia moglie mi presentò le condizioni affinché accettasse la separazione. Non voleva la casa, non voleva l'auto tantomeno il negozio... soltanto un mese di preavviso... quel mese che stava per cominciare l'indomani. Inoltre voleva che in quel mese vivessimo come se nulla fosse accaduto!

Il suo ragionamento era semplice : “Nostro figlio in questo mese ha gli esami a scuola e non è giusto distrarlo con i nostri problemi”. Io fui d'accordo però lei mi fece un ulteriore richiesta. “Devi ricordarti del giorno in cui ci sposammo, quando mi prendesti in braccio e mi accompagnasti nella nostra camera da letto per la prima volta... in questo mese ogni mattina devi prendermi in braccio e devi lasciarmi fuori dalla porta di casa”. Pensai che avesse perso il cervello, ma acconsentii per non rovinare le vacanze estive a mio figlio e per superare il momento in pace.

Raccontai la cosa a Giovanna che scoppiò in una fragorosa risata dicendo: “Non importa che trucchi si sta inventando tua moglie... dille che oramai tu sei mio... se ne faccia una ragione!”.

Io e mia moglie era da tanto che non avevamo più intimità, così quando la presi in braccio il primo giorno eravamo ambedue imbarazzati.... nostro figlio invece camminava dietro di noi applaudendo e dicendo: “Grande papà, ha preso la mamma in braccio!”. Le sue parole furono come un coltello nel mio cuore.... camminai dieci metri con mia moglie in braccio.... lei chiuse gli occhi e mi disse a bassa voce: “Non dirgli nulla del divorzio per favore”... Acconsentii con un cenno, un po' irritato, e la lasciai sull'uscio. Lei uscì e andò a prendere il bus per andare al lavoro. Il secondo giorno eravamo tutti e due più rilassati ...lei si appoggiò al mio petto e.. potei sentire il suo profumo sul mio maglione. Mi resi conto che era da tanto tempo che non la guardavo.... Mi accorsi che non era più così giovane... qualche ruga, qualche capello bianco...! Si notava il danno che le avevo fatto! Ma cosa avevo potuto fare per ridurla così?

Il quarto giorno, prendendola in braccio come ogni mattina avvertii che l'intimità stava ritornando tra noi.... questa era la donna che mi aveva donato dieci anni della sua vita, la sua giovinezza, un figlio.... e nei giorni a seguire ci avvicinammo sempre più.

Non dissi nulla a Giovanna per rispetto!

Ogni giorno era più facile prenderla in braccio e il mese passava velocemente. Pensai che mi stavo abituando ad alzarla, e per questo ogni giorno che passava la sentivo più leggera.

Una mattina lei stava scegliendo come vestirsi. Si era provata di tutto, ma nessun indumento le andava bene e lamentandosi disse: “I miei vestiti mi vanno grandi”. Lì mi resi conto che era dimagrita tanto... ecco perché mi sembrava così leggera! Di colpo accorsi che era entrata in depressione... troppo dolore e troppa sofferenza pensai. Senza accorgermene le toccai i capelli ... nostro figlio entrò all'improvviso nella nostra stanza e disse : “Papà è arrivato il momento di portare la mamma in braccio (per lui era diventato un momento basilare della sua vita). Mia moglie lo abbracciò forte ed io girai la testa... ma dentro sentivo un brivido che cambiò il mio modo di vedere il divorzio.

Ormai prenderla in braccio e portarla fuori cominciava ad essere per me come la prima volta che la portai in casa quando ci sposammo... la abbracciai senza muovermi e sentii quanto era leggera e delicata... mi venne da piangere!

L'ultimo giorno feci la stessa cosa e le dissi: “Non mi ero reso conto di aver perduto l'intimità con te”....

Mio figlio doveva andare a scuola e io lo accompagnai con la macchina... mia moglie restò a casa.

Mi diressi verso il posto di lavoro, ma a un certo punto passando davanti alla casa di Giovanna mi fermai, scesi e corsi sulle scale... lei mi aprì la porta e io le dissi: “Perdonami.. ma non voglio più divorziare da mia moglie!” Lei mi guardò e disse: “Ma sei impazzito?” Io le risposi : “No... e' solo che amo mia moglie... era stato un momento di noia e di routine che ci aveva allontanato ma ora ho capito i veri valori della vita, dal giorno in cui l'ho portata in braccio mi sono reso conto osservandola e guardandola che dovevo farlo per il resto della mia vita!” Giovanna pianse mi tirò uno schiaffo ed entrò in casa sbattendomi in faccia la porta.

Io scesi le scale velocemente, salii in macchina e mi fermai in un negozio di fiori, le comprai un mazzo di rose e la ragazza del negozio mi disse: “Cosa scriviamo sul biglietto?” le dissi: “Ti prenderò in braccio ogni giorno della mia vita finché morte non ci separi”

Arrivai di corsa a casa, feci le scale, entrai di corsa, mi precipitai in camera felicissimo e col sorriso sulle labbra...... ma mia moglie era a terra... morta!

Stava lottando contro il cancro mentre io invece ero occupato a passare il tempo con Giovanna senza nemmeno accorgermene.

Lei per non farmi pena non me lo aveva detto, sapeva che stava per morire e per questo mi chiese un mese di tempo... sì un mese... affinché a nostro figlio non rimanesse un cattivo ricordo del nostro matrimonio.... affinché nostro figlio non subisse traumi..... affinché a nostro figlio rimanesse impresso il ricordo di un padre meraviglioso e innamorato della madre.

Questi sono i dettagli che contano in una relazione... non la casa.... non la macchina.... non i soldi... queste sono cose effimere che sembrano creare unione e invece dividono.

Cerchiamo sempre di mantenere il matrimonio felice... ricordando sempre il primo giorno di questa bella storia d'amore.

A volte non diamo il giusto valore a ciò che abbiamo fino a quando non lo perdiamo. Riflettiamo veramente prima di prendere decisioni che faranno male a noi stessi..

Bambino cade da 6 mt. di altezza in una gabbia di Gorilla. Storia emozionante ! (clicca la foto)

Questa storia vera sta facendo il giro del mondo dal 1996 e credo che non si fermerà mai...
"Allo zoo di Chicago, la gente urla, ma una femmina di gorilla, Binti Jua, raccoglie il cucciolo d'uomo, lo accarezza, lo culla e lo protegge dal vecchio maschio, il capo del gruppo, che si avvicina insieme agli altri. D'istinto, fa quello che avrebbe fatto nella foresta: ricorre all'acqua fresca come ad una medicina. Infine, Binti Jua porta il piccolo fino ai cancelli, ed i guardiani lo "salvano". La famiglia ha sempre voluto mantenere segreto il suo nome, ma si sa che il piccolo, dopo un breve ricovero al "Loyola University Medical Center" di Chicago, è tornato a casa. Aveva solo poche ferite causate dalla caduta: la sua salvatrice non gli aveva fatto nemmeno un graffio.


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